Il prodotto
Lou Bergier Pichin
Formaggio morbido semi-stagionato
Codice:
21492
Paese e Luogo di Origine:
Italia - Piemonte
Tipo di Latte:
Vaccino Crudo
Peso:
2,5 kg circa
Ordine Minimo:
1 pezzo
| Descrizione | Formaggio semi-stagionato prodotto con latte vaccino intero crudo e caglio vegetale, senza aggiunta di lisozima |
|---|---|
| Aspetto | La crosta è sottile, chiara o tendente al grigio, la pasta è di colore bianco avorio con occhiatura piccola |
| Sapore | Dolce e leggermente sapido, con note floreali, miele e ricordi di alpeggi occitani |
| Stagionatura | Almeno 2 mesi |
| Curiosità | Il caglio vegetale utilizzato da Fattorie Fiandino per la produzione dei loro formaggi, deriva dal Cardo selvatico. Rappresenta un'alternativa al caglio animale, ed è in grado di fornire caratteristiche organolettiche originali e gradevoli |
| Selezionato perchè | Lou Bergier in lingua occitana, quella di nonno Magno, significa pastore, Egidio e Mario ci hanno proposto questo formaggio prodotto con il metodo Kinara, ovvero utilizzando il caglio vegetale per la coagulazione del latte. Ci è piaciuto molto, soprattutto per la consistenza della pasta, morbida quasi cremosa, l'assaggio di questo formaggio soddisfa i sensi |
| Suggerimenti di utilizzo | Ottimo degustato in purezza, tagliato a fette o leggermente riscaldato. Ideale per la preparazione di ripieni e fondute o con datteri freschi |
| Peso | 2,5 kg circa |
|---|---|
| Confezione | Sfuso |
Il produttore
Fattorie Fiandino - Villafalletto (CN)
Selezionato perchè
La storia delle Fattorie Fiandino in Piemonte è una "saga familiare" che inizia in alpeggio nel '700, con Stefano Fiandino, allevatore e casaro, che
sceglie di trasferirsi con le sue bovine sulle montagne della Valle Stura. Ma è grazie a Nonno Magno che nascono le Fattorie Fiandino a Villafalletto,
nel 1920. Qui, il microclima è ideale, le temperature sono fresche e c'è poca umidità: 480 metri slm, riparato su due lati a nord-ovest dalle Alpi e a
est
dalle Langhe. Il caseificio viene fondato dai figli di Magno, Battista, Luigi e Giovanni, e oggi è portato avanti dai nipoti Egidio e Mario, la terza
generazione, con la quarta in preparazione. Legami di sangue - zii, cugini, mamme, fratelli - ma anche legami di fiducia, stratificati da decenni di
collaborazione: una famiglia allargata che si estende ai collaboratori ma anche ai conferitori di latte - una ventina di allevatori situati a non più di 15
km dal caseificio, con molti dei quali i Fiandino lavorano da settant'anni. Le scelte di oggi sono frutto di valori appresi grazie alla storia di famiglia, a
partire dall'allevamento anche di proprietà: 200 vacche di razza Bruna Italiana allevate in stalle a stabulazione libera, alimentate prevalentemente
con fieno ed erba prodotti in azienda.Ma anche della capacità di guardare lontano: un esempio su tutti il brevetto del Metodo Kinara, il caglio
vegetale a base di cardo, ma anche il metodo di produzione del Burro 1889, - omaggio a nonno Magno, classe 1889 - scelto da diversi importanti
pastry chef.