Abbiamo iniziato a inserire nel nostro assortimento alcuni presìdi slow food nel 2005; oggi siamo ufficialmente "sostenitori" del progetto
CI CREDIAMO DA VENT'ANNI
Abbiamo iniziato a inserire nel nostro assortimento i primi Presìdi Slow Food nel 2005: galeotto fu il Mais Biancoperla, che ci ha fatto anche incontrare il Prof. Danilo Gasparini, al tempo referente dei produttori del Presìdio.
Lo stesso anno abbiamo presentato, assieme ai produttori, i "nostri" primi Presìdi a Sapori 2005: eravamo in Villa Guillon Mangilli con l'Asiago Stravecchio, il Vialone Nano di Grumolo delle Abbadesse, la farina di Mais Biancoperla. Oggi abbiamo circa una trentina di Presidi in assortimento, tra cui anche un paio di formaggi internazionali, il Cheddar Artigianale del Somerset e il Gouda Stravecchio, e alcuni salumi, come il Prosciutto del Casentino e la Ventricina del Vastese.
Rispetto è la parola chiave che ci fa ogni volta innamorare di questi progetti: delle tradizioni, delle materie prime, degli animali, dell'ambiente, delle persone. Quest'anno abbiamo deciso di fare un ulteriore passo.
I PRESÌDI SLOW FOOD
È un progetto di Slow Food che si propone di salvaguardare produzioni tradizionali di qualità a rischio di estinzione, realizzate da piccoli produttori in Italia e nel mondo. I Presìdi sono ad oggi oltre 600 in tutto il mondo e coinvolgono migliaia di produttori
Sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale.
Salvano prodotti buoni, di alta qualità e radicati nella cultura del territorio; puliti, ottenuti con tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio; giusti, realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti, della loro cultura, e che garantiscono una remunerazione dignitosa. Rafforzano le economie locali e favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma.