Se dite Manouri in Grecia potreste complimentarvi con una donna per la sua bellezza, ma attenzione perché se avesse un formaggio cilindrico in mano allora dovreste essere un po’ più precisi. Scopriamo perché... ⏱ 2 MINUTI DI LETTURAManouri

PRODUZIONE
Oltre che essere un complimento il Manouri è anche un formaggio DOP.

Nasce agli inizi del ‘900 nella regione della Macedonia e Tessaglia dall’esigenza, come di consueto, di utilizzare tutto ciò che il pastore aveva a disposizione. In questo caso, dopo la produzione della Feta, il casaro al siero di capra e pecora aggiunge della panna dello stesso latte e porta tutto alla temperatura di 70/75 °C. A questo punto si aggiunge il sale e il latte per massimo il 25% del totale. Intorno ai 90 °C comincia l’affioramento della massa a cui viene concessa una sosta di 15/20 minuti. Viene in seguito messa in tele e in stampi per dare la forma cilindrica per circa 4/5 ore così da stabilizzarsi ed essere pronta alla vendita.

RISULATATO FINALE
Il risultato è un formaggio privo di crosta, pronto all’uso, con uno profilo di gusto però che non ci porta immediatamente alla ricotta, grazie al carattere più deciso del siero-latte di capra e alla compattezza. Non fraintendete, non è un formaggio duro o da grattugia, ma comunque potete tranquillamente farlo a fette.

Per l’utilizzo potete immaginarvi sicuramente un uso come fosse ricotta, magari sfruttando la minor umidità potreste trovare vantaggi in alcune ricette come il ripieno di ravioli.
Come sempre, vi lascio 3 idee, fra uso e abbinamento, per darvi qualche spunto particolare testato dal sottoscritto.

GRIGLIATO
A differenza del parente Halloumi, con il Manouri non avreste una consistenza tendente al gommoso bensì, una volta affondati i denti nella crosticina della griglia/piastra, avreste una sensazione piacevolmente cremosa in bocca. Buono anche così semplice, con un filo d'olio...

FRITTELLE DI ZUCCHINE E MANOURI
Lavorate il formaggio con della panna acida e insaporitelo con spezie ed erbe a vostra scelta. Io ho usato menta, scorza di lime e cumino. Poi mettete a riposare in frigo. Grattugiate le zucchine, salatele e strizzatele... ma lasciando un po’ di umidità. Uniteci pepe, uova, farina, aglio e cipollotto e una volta reso uniforme il composto aggiungete il formaggio. Infine formate le frittelle e friggetele in una padella capiente. Enjoy some crunch!

FRAGOLE
Non facciamocele scappare finché ce ne sono. Quindi andiamo così, dolcezza e dolcezza, con una spinta agrumata di limone o arancio che abbraccia il Manouri e le fragole, in posa sul cucchiaio che aspettano solo a farvi dire "mmh… sì!"

Matteo De Santi
Export Manager