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DOLCE... A VOLTE DOLCISSIMO. È IL FRUTTO AUTUNNALE PER ECCELLENZA: IL CACHI. ATTENZIONE, NON SI DICE "CACO", È UN SOSTANTIVO INVARIANTE! ECCO COME ABBINARLO IN CUCINA NON SOLO NEI DESSERT

Come dite? Non vi siete ancora accorti che è arrivato l’autunno? Effettivamente avete ragione, le temperature di ottobre appena passato faticano a farcelo entrare in testa. Allora facciamo un gioco. Provate a ricordare i profumi che sentivate quest’estate, in un parco o in un semplice viale alberato, e confrontateli con quelli che sentite adesso. Non basta?

Pensate a quando, arrivati a lavoro, tiravate su la saracinesca del vostro locale o della vostra bottega e la luce entrava facendo la voce grossa, non timida come adesso. Un po’ di differenze secondo me le avete trovate. Quei profumi di corteccia e di sottobosco riempiono, ora, i parchi e i viali alberati, accompagnati da colori sempre più gialli e arancioni che con il passare delle settimane lasceranno posto a diverse tonalità di marrone. E così come il paesaggio, anche il colore della frutta e della verdura apparirà con le stesse sfumature.

IL CACHI

Il cachi è caratterizzato da un colore arancione intenso, una buccia molto sottile e una polpa dolce e fibrosa. Originario dei paesi asiatici, Giappone e Cina su tutti, dove frutto e albero sono circondati da numerose leggende. L’uno considerato il cibo degli dei fin dall’antichità, l’altro considerato l’albero delle “sette virtù” e simbolo di pace visto che sopravvisse anche alla seconda Guerra Mondiale.

Curiosità: energizzante e rivitalizzante, combatte la gastrite, ricco di vitamina C e provitamina A, e se cosparso sul viso contrasta gli inestetismi dovuti all’invecchiamento cutaneo.infografica cachi abbinamenti

LA BRANDADE

La brandade è una ricetta tipica della Francia del Sud ottenuta emulsionando il baccalà con dell’olio d’oliva e solitamente delle patate lesse. Lavorando in questo modo il Baccalà Condito di Gastronomia Marcolin, aggiustandolo solo con un po’ di sale, si ottiene una crema saporita in cui prevale il gusto del pesce. La salsa di cachi in purezza, ottenuta semplicemente setacciando il frutto, spiccherà in dolcezza, ma ben contrasterà con l’acidità dello scalogno in agrodolce e la sapidità del cappero essiccato messo in chiusura del piatto.

Non vi resterà che afferrare la chips di polenta e usarla come cucchiaino prendendo tutti gli ingredienti insieme.brandade cachi ricetta

IL RISOTTO

Risotto radicchio e gorgonzola? Impossibile stancarsi di un piatto del genere! Provate questa versione per un tocco di colore in più e un contrasto veramente accattivante. L’abbinamento Gorgonzola Piccante di Caseificio Tosi e radicchio non passerà mai di moda, ma la personalità di questo formaggio è tanta e la dolcezza del riso potrebbe anche non bastare.

Cuocete per una ventina di minuti la polpa di un cachi con un quarto di mela, poco zucchero, qualche goccia di limone e pochissima acqua. Frullate e decorate il vostro risotto con questa salsa servita quasi ghiacciata. Avremo un piacevolissimo contrasto dato dalla dolcezza della salsa, l’amaro del radicchio e la sapidità del Gorgonzola oltre che un simpatico gioco aromatico e di caldo-freddo.risotto cachi ricetta

IL TIRAMI-CACHI

Il tiramisù non ha stagione, che sia estate o inverno è assolutamente vietato dire di no. Qui proponiamo una versione similare, senza caffè e con una crema a base di Mascarpone Fresco di Caseificio Mambelli, panna e salsa di cachi. Il cachi colorerà la crema che in bocca risulterà più leggera. Usate una polvere di cacao amaro per bilanciare la dolcezza del morso, per aumentare il contrasto e donare un po’ di croccantezza aggiungete delle scaglie di cioccolato fondente 80%.tiramisù cachi ricetta