Il primo passo verso il mondo dellla Pasta abbiamo deciso di farlo con un partner di fiducia: I Contadini
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PROGETTO PASTA
E’ risaputo che la Puglia sia il “granaio d’Italia”. Potevamo forse partire da un’altra regione per dare inizio al nostro progetto di selezione legato alla pasta secca?

Ci eravamo proposti di partire nell’ultimo trimestre del 2020, tuttavia la situazione sanitaria e di mercato non ci permetteva di presentare il progetto come avremmo voluto. Ora ci dovremmo essere, certo, è solo un inizio.

Procederemo per gradi, con il nostro stile e la nostra identità, ora vi posso solo anticipare che sono già in cantiere altri approfondimenti sul tema pasta secca e vi verranno raccontati dopo l’estate.

La pasta è uno dei pilastri della gastronomia italiana e pensiamo si coniughi naturalmente con la nostra selezione di prodotti. Cercheremo di presentarvi già in questo numero le infinite possibilità creative che una pasta può offrire, a seconda del formato, del profilo gustativo e dell’origine.
CalamarataMaritati
GRANO DURO PUGLIESE
Cominciamo dalla Puglia quindi, da una filiera produttiva che già conosciamo bene. Stiamo parlando de I Contadini, vi avevo anticipato nel primo numero dell’anno che altre sorprese sarebbero presto arrivate.

E’ un’iniziativa ambiziosa, che si pone l’obiettivo di far arrivare sulle nostre tavole una pasta di filiera corta, prodotta con i sacri crismi. Intendiamoci.

I fratelli Trentin si occupano di coltivare grano duro pugliese nei loro campi, con un approccio attento alla terra, al cereale e al contesto.

LA MOLITURA 
Il grano viene molito in un mulino salentino, solo prima di andare in produzione, in modo da preservarne tutte le caratteristiche nutrizionali e organolettiche.

Rispetto alla maggior parte delle semole presenti sul mercato, il tipo di molitura adottata dal mulino, consente di conservare anche una parte del cruschello, e di ottenere quindi una semola che si caratterizza per un colore più scuro e quindi meno raffinata.Maccheroni
IL LABORATORIO E L'ESSICAZIONE
La produzione della pasta avviene infine in un laboratorio pastaio piccolissimo, dove lavorano poche persone.

Tutte le operazioni sono eseguite manualmente, il prodotto viene prelevato all’uscita dalle trafile (in bronzo per alcuni formati, in teflon per altri, per scelta) e viene appoggiato sui telai di essiccazione che vengono poi inseriti negli essiccatori statici per più di 48 ore di essiccazione a bassa temperatura.

Alcuni formati come la Tria e le Sagne Torte vengono addirittura rifiniti a mano prima di andare in essicazione.

Questo tempo prolungato e la bassa temperatura conferiscono alla pasta le sue particolari caratteristiche: ruvidità, consistenza, gusto e tenuta in cottura.Orecchiette
IL LABORATORIO E L'ESSICAZIONE

Anche il confezionamento è molto curato: è eseguito manualmente con un packaging innovativo e unico sul mercato che consente di rendere integralmente visibile il prodotto, di comunicarne tutte le caratteristiche peculiari e di avere una confezione stabile sullo scaffale, facilitando l’esposizione.

La scelta dei formati parla una lingua molto chiara, il pugliese.

Le orecchiette, i maritati, le sagne torte, la tria, ci ricollegano immediatamente alla tradizione pugliese: formati di pasta che spesso, in Salento, vengono prodotti in casa a mano, ma che con questo progetto possono facilmente viaggiare per essere abbinati a diversi ingredienti anche nelle nostre case. Come?

Nella presentazione dei vari formati cerchiamo di darvi alcuni suggerimenti di utilizzo, tenete a bada l’acquolina!

Alessandro De Conto
Responsabile Commerciale