Finger food con acciughe cantabriche

Considerate le acciughe più buone del mondo, le Acciughe Cantabriche sono più grasse e carnose delle sorelle del Mediterraneo e hanno un gusto e una consistenza uniche. Nel Mar Cantabrico, infatti, le acciughe hanno la possibilità di nutrirsi con maggiore abbondanza in acque ben ossigenate e piuttosto fredde. Ciò le porta a sviluppare carni grasse e succose, caratteristiche di grande pregio.

Proprio sulla costa basca del Mar Cantabrico, nel paese di Mutriku, l’azienda Yurrita trasforma le acciughe pescate fresche in ricercate specialità conservate. Yurrita venne fondata nel 1867 e oggi, all’anniversario dei 150 anni, è giunta alla quinta generazione. Una storia lunga che si fonda sul legame con la tradizione e l’attenzione per la qualità in ogni fase della filiera: dall’acquisto delle acciughe nei porti vicini, alla pulizia maniacale del pescato, dalla salamoia e stagionatura al confezionamento.

Tra le specialità di Yurrita evidenziamo qui in particolare due novità.

Le Acciughe cantabriche sotto sale, in latta da 1 kg, realizzate per essere sfilettate a mano e per questo utilizzabili in infinite modalità, in base ai propri gusti. In bocca sono morbide, con una buona struttura e tendono a sciogliersi sul palato. Decisamente sapide, vanno sciacquate più volte prima dell’utilizzo.

Altra nuova arrivata è la latta da 50 g di Acciughe Cantabriche in olio d’oliva. Le acciughe sono disposte in filetti interi, ben ripuliti, senza tagli o rotture. Le carni hanno una buona consistenza e al palato presentano una piacevole complessità aromatica, con una sapidità mai eccessiva. Il piccolo formato, quasi una monoporzione, è ideale per il servizio diretto al tavolo, originale ma allo stesso tempo raffinato.

La stessa tipologia di acciughe, conservate in olio, extra vergine d’oliva oppure di girasole, è disponibile anche in formati più grandi, in latta da 80 g o in vasetto da 100 g.

Il calibro maggiore invece contraddistingue le Acciughe Cantabriche “00”, dei filetti particolarmente grassi, le cui dimensioni richiedono un tempo pi lungo di immersione in salamoia. Ciò conferisce un colore più chiaro ai filetti, ma una sapidità sempre poco invadente, che mitiga la dolcezza della carne.

E, per non sprecare nulla, due idee direttamente dal Salon du Gourmet di Madrid: le latte delle acciughe possono essere riutilizzate per servire dei finger food; le lische fritte diventano degli stuzzichini croccanti per un aperitivo originale.